
Giorni di gloria e di rabbia: in B vittoria scippata!
09-05-2014 13:09 - Serie B
"Abbiamo vinto i playoff sul campo. Li abbiamo vinti, grazie a una squadra, grazie all´insieme di ottime cose tecniche, ma non solo, che le mie giocatrici hanno saputo mettere in campo, grazie a quella determinazione e cocciutaggine nel voler arrivare nonostante tutte le difficoltà e gli ostacoli che durantegli 8 mesi di questa stagione ci siamo trovati davanti, e con sacrificio e dedizione abbiamo sconfitto. Poi però li abbiamo anche persi. Grazie alla superficialità di tanti, all´ingiustizia sportiva, all´assurdità legalizzata. Avevo chiesto alle mie giocatrici di vivere questo playoff pensando di giocare 120 minuti come se non ci fosse un domani, perché forse non ci sarebbe stato. O forse perché qualcuno ce lo avrebbe tolto, con il senno di poi posso dirlo. Lo hanno fatto, mi hanno ascoltata alla lettera.
Abbiamo giocato tre partite stupende, anche quella persa con Usmate, e abbiamo giocato un basket a 360 gradi. Tecnico in fase offensiva e difensiva, intenso e di cuore. Contro Usmate abbiamo giocato punto a punto scappando a cavallo della prima sirena ma facendoci riacciuffare e, nella volata finale, non siamo riuscite a trovare il guizzo vincente. Contro Mariano siamo ancora più determinate e attente. Teniamo bene le loro penetrazioni e, oltre ai punti-garanzia di Lovato, troviamo quelli di Buffoni e, nel finale, anche quelli
decisivi di Manzo. Contro Como, chiedo alle mie di rallentare gli attacchi avversari ma non di rallentare
i nostri. Detto fatto: la squadra di Piccinelli va in contropiede un paio di volte in tutta la gara e noi
colpiamo da tutte le posizioni. Giochiamo di squadra, forse una delle migliori partite del campionato;
abbiamo fatto tutto quello che potevamo fare in campo e non solo. Non sono sensazioni spiegabili, ma sono sensazioni che restano, vanno sotto pelle, e restano lì come un tatuaggio. Grazie al cielo quello che questa squadra ha saputo regalarsi non potrà essere soggetto a scippo, nessun regolamento assurdo ci priverà del nostro essere state una squadra di grandi persone e giocatrici.
Abbiamo giocato tre partite stupende, anche quella persa con Usmate, e abbiamo giocato un basket a 360 gradi. Tecnico in fase offensiva e difensiva, intenso e di cuore. Contro Usmate abbiamo giocato punto a punto scappando a cavallo della prima sirena ma facendoci riacciuffare e, nella volata finale, non siamo riuscite a trovare il guizzo vincente. Contro Mariano siamo ancora più determinate e attente. Teniamo bene le loro penetrazioni e, oltre ai punti-garanzia di Lovato, troviamo quelli di Buffoni e, nel finale, anche quelli
decisivi di Manzo. Contro Como, chiedo alle mie di rallentare gli attacchi avversari ma non di rallentare
i nostri. Detto fatto: la squadra di Piccinelli va in contropiede un paio di volte in tutta la gara e noi
colpiamo da tutte le posizioni. Giochiamo di squadra, forse una delle migliori partite del campionato;
abbiamo fatto tutto quello che potevamo fare in campo e non solo. Non sono sensazioni spiegabili, ma sono sensazioni che restano, vanno sotto pelle, e restano lì come un tatuaggio. Grazie al cielo quello che questa squadra ha saputo regalarsi non potrà essere soggetto a scippo, nessun regolamento assurdo ci priverà del nostro essere state una squadra di grandi persone e giocatrici.
Fonte: Pink Basket_Lilli Ferri